L'industria del cannabisNonostante la sua immagine progressista e alternativa, è caratterizzata anche da disparità di genere. Non basta legalizzare la pianta: è necessario trasformare la cultura che la governa. Come si può progredire nell'uguaglianza di genere in questo settore? Quali ostacoli persistono e quali strade stanno percorrendo le donne e le donne?
Il mito dell'"industria inclusiva
Con il crescere della legalizzazione e della professionalizzazione del cannabis, è emerso il mito che questa industria sia "naturalmente igualitaria". Si parlava di opportunità per tutti, ma la realtà mostrava un'altra faccia: la maggior parte dei ruoli direttivi, delle partecipazioni e delle decisioni continuano a essere prese da uomini di sesso maschile, bianchi e privilegiati.
Esto demuestra que la equidad no se da sola. È necessario costruirla intenzionalmente.
Cosa significa parità di genere nel settore canadese?
L'uguaglianza di genere va oltre il fatto di avere "donne nell'equipaggio". Implica:
- Riconoscere e riparare le disuguaglianze storiche causate dal proibizionismo, che ha colpito in modo particolare le donne, specialmente le negre, le povere e le madri.
- Garantire un accesso reale alle risorse: terra, capitale, formazione e sicurezza giuridica.
- Escuchar e incluir saberes femininos, populares y ancestrales en el debate sobre salud, autocuidado y espiritualidad canábica.
- Promuovere ambienti di lavoro sicuri e liberi dall'ansia in aziende, club e organizzazioni.
I problemi che ancora affrontiamo
La lotta per l'equità incontra ostacoli concreti:
- Invisibilità delle donne leader.
- Estigmatizzazione delle madri e delle assistenti di piantagione.
- Mancanza di politiche pubbliche con una prospettiva di genere.
- Discriminación interseccional: mujeres trans, indígenas, negras y migrantes enfrentan múltiples barreras al mismo tiempo.
Inoltre, il marketing cannabico molto spesso continua a rifornire estereotipos sessisti, sessualizzando il corpo femminile o borghesizzando la loro presenza come specialisti.
Avanzamenti che ci ispirano
Nonostante le difficoltà, ci sono progressi significativi. Siti femminili canábicas se están formando en toda América Latina y Europa, promoviendo:
- Eventi e serate con un approccio femminista.
- Capacità e corsi accessibili, con un linguaggio non tecnico.
- Aiuto giuridico e psicológico alle donne perseguitate dal proibizionismo.
- Piattaforme di media e contenuti che visualizzano voci diverse.
Queste iniziative non solo rafforzano la presenza femminile, ma trasformano anche la logica del settore, promuovendo l'inclusione e la giustizia sociale.
Conclusione: non esiste cannabis giusta senza parità di genere
L'uguaglianza di genere nel mondo canadese non è un adorno, ma una condizione per trasformare radicalmente il settore. Non basta aprire il mercato, occorre aprire strade per tutti, con politiche, riparazioni e ascolto attivo.
Perché un futuro canadese giusto, plurale e solidale è possibile solo con l'equità al centro.